Salute

Nulla ci auguriamo più ardentemente che di rimanere in salute. Ma solo quando ci ammaliamo o rimaniamo bloccati a letto, comprendiamo pienamente quale prezioso regalo sia la salute. Ci sono persone, tuttavia, che hanno poco, o nessun, riguardo per la propria salute. Tra questi vi sono i fumatori incalliti, gli alcolisti, i dipendenti da farmaci e droghe. Secondo alcuni studi, queste persone si ammalano molto più spesso e accorciano notevolmente la loro aspettativa di vita.

Chi si ammala, poi vuole guarire il più in fretta possibile. Ma se un bel giorno il nostro corpo non vuole più collaborare, perché è stato avvelenato per anni e anni con fumo e stupefacenti, allora potrebbe essere troppo tardi.

Ecco perché tutti noi dobbiamo trattarci con rispetto ed essere responsabili del nostro corpo.

Negli anni della mia tossicodipendenza, non ho mai preso in particolare considerazione lo stato di salute in cui mi trovavo. Non pensavo che stavo danneggiando il fegato o altri organi. Ho negato per anni di avere una dipendenza. Quante volte ho detto: “Non ho alcun problema“, oppure “Posso smettere quando voglio“. Non permettevo a nessuno di dirmi cosa pensava. Diventavo aggressivo con chi cercava di darmi dei consigli. Volevo decidere della mia vita da solo. Ricordo ancora bene le mie parole: “Il corpo è mio e ci faccio quello che voglio“ oppure “Ho il diritto di vivere come voglio e di non essere comandato da altri“. Alla fine della mia carriera di drogato, la verità mi è apparsa ben diversa. Il mio corpo smagrito sembrava quello di uno zombie, destinato alla morte. Alla fine, ho accettato riconoscente l'aiuto degli altri. Perché da solo non sarei mai riuscito a uscire da quel loop infernale.

Oggi ho molto a cuore la mia salute. Sì, direi che la ritengo proprio sacra.